Messere, 25 anni dal Kuwait
La mia relazione con l'Italia dura da molti anni. Potrei non essere l'unica persona ad amare l'Italia, ma sono sicuro che quel che ci lega va ben oltre la solita passeggiata turistica attorno al Colosseo, l'attesa del tramonto sul fiume Arno o ingurgitare pasta tutto il giorno. Penso, infatti, che questa relazione speciale è stata alla base della mia decisione di partecipare a un programma di volontariato in Italia. Volevo fare qualcosa di diverso e che facesse la differenza.
Nonostante non avessi mai viaggiato al sud Italia prima di allora, sapevo che Napoli ha secoli di storia, arte e architettura prestigiose. Avevo sempre voluto perdermi tra i vicoli di Napoli per esplorarne il meraviglioso centro storico. Anche se diversi amici italiani mi avessero avvertito con “quel tono” di fare attenzione a tutto durante la mia permanenza, mi sono reso conto che tutto ciò che mi era stato detto non era altro che un insieme di esagerate assurdità! Napoli è andata aldilà di ogni mia aspettativa! Soprattutto i Napoletani, grazie ai quali ho riappreso il concetto di ospitalità.
L'aspetto migliore di questa esperienza di volontariato è stato dare un valore aggiunto alla società attraverso un impegno positivo con la gente. Ciò include la famiglia INN che mi ha ispirato immensamente, gli altri volontari che condividevano le proprie storie giorno dopo giorno, gli insegnanti e gli studenti della scuola dove facevo volontariato.
Credo di aver imparato dai miei studenti a Napoli molto più di quanto abbia potuto insegnare loro. Erano, infatti, così curiosi di conoscere e più imparavano più chiedevano. Inoltre, non si arrendevano mai, per quanto potessi metterli alla prova. Ohh, quanto mi mancano!